Gli alunni della classe 3^B hanno sperimentato nuove tecniche per cogliere il senso della poetica del grande scrittore italiano.
“… E il naufragar m’è dolce in questo mar”
Noi alunni della classe 3^B, dopo aver studiato il romanticismo e la storia e vita di Giacomo Leopardi, abbiamo interpretato e rielaborato i testi poetici in lavori creativi- artistici-tecnologici.
Dopo la prima lezione, nella quale abbiamo letto la lettera d’addio che Leopardi scrive a suo padre prima di fuggire da Recanati, abbiamo applicato sul testo della lettera la tecnica artistica del “Caviardage”, che consiste nel far rinascere un testo tramite l’uso di disegni, censura o risalto di parole/frasi. Utilizzando la figura di Leopardi, inoltre, noi ragazzi abbiamo creato un meme analizzando un aspetto della sua vita/pensiero con il linguaggio dei social.
Come ultimo lavoro abbiamo rappresentato la nostra idea di infinito ricreando quest’ultima in modo libero attraverso piccoli dipinti, poesie, cloud generation… Questi lavori, oltre tutto, hanno fatto risaltare le diverse capacità che ha ognuno di noi e ha permesso a noi ragazzi di esprimerci nel modo che più preferiamo.
Infine, abbiamo rappresentato la nostra Luna, proprio in stile leopardiano. Ed ecco qua i risultati!
Mattia e Nicolò, 3^B